L’INDAGINE ARCHEOLOGICA

Indagine archeologica

La pieve di S. Bartolomeo è oggetto di attenzione fin dal 2001 quando l’Amministrazione Comunale di Cazzago San Martino diede inizio, in sinergia con La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, ad un progetto di studio storico, di ricerca archeologica e di valorizzazione del sito.

 

Ora possiamo raggiungere il punto di vista per la visita seguendo le indicazioni logistiche del percorso. La visita interna alla Pieve sarà possibile con il termine dell’ultima fase di scavi archeologici, attualmente in corso.

 

L’attuale aspetto della Pieve rivela un lungo periodo di abbandono al quale l’edificio fu sottoposto nel corso soprattutto degli ultimi due secoli. Dell’antico edificio, come si può notare,  rimangono dei muri perimetrali sbrecciati dai quali emerge un grande arco traverso in mattoni che un tempo sosteneva le travi in legno della copertura. Sul prospetto nord sono inoltre ben visibili due archi, poggianti su colonne circolari in cotto, successivamente tamponati e che fanno presagire la presenza sullo stesso lato di una ulteriore navata.

 

Non era certamente questa la visione che gli abitanti del luogo avevano in età medievale quando la Pieve costituiva il luogo di incontro religioso ma anche civile e mercantile di un ampio territorio.

 

Lo studio archeologico, si è posto l’obiettivo di indagare le strutture più antiche della chiesa perché attraverso lo scavo, l’analisi dei muri che ancora oggi sono conservati sotto il livello del terreno, lo studio dei reperti ritrovati, si potesse ricostruire idealmente l’aspetto della Pieve e della vita che in essa si svolgeva.  

 

Sono state eseguite campagne di scavo che hanno consentito di portare alla luce le testimonianze più antiche dell’insediamento in un crescendo di sorprese e di emozioni. Di pari passo si “scavava” negli archivi alla ricerca di documenti interessanti la pieve.

 

E’ infatti emersa una vicenda di grande interesse archeologico, storico ed architettonico che ha origine in età romana e si protrae attraverso tutto il medioevo fino al termine del XV secolo.

 

Essa trova i suoi momenti salienti in una villa, edificata nel I secolo d.C. e vissuta fino al V secolo, ad essa succede un insediamento d’età longobarda, cui fanno seguito la fondazione dell’ecclesia altomedievale, la ristrutturazione d’epoca romanica e infine la ricostruzione e l’ampliamento nell’avanzato ‘400, ormai alle soglie dell’estinzione della Pieve.

 

Ora ritorniamo al tempo dell’epoca imperiale romana, quasi duemila anni fa.

la pieve di san bartolomeo

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